Non tutti sanno che un montascale mobile è prescrivibile dal Servizio Sanitario Nazionale, il che comporta un notevole vantaggio e risparmio sia che un montascale a ruote o a cingoli sia l’unico ausilio per la mobilità di cui abbiate bisogno, sia nel caso in cui vi serva un ulteriore soluzione per muovervi comodamente e poter di nuovo salire le scale solo quando siete fuori casa, ad esempio.
Vediamo in che modo il Servizio Sanitario Nazionale mette i montascale mobili a disposizione dei cittadini e come fare richiesta.
Prescrizione a carico del Servizio Sanitario Nazionale di montascale mobili
La legge 13/89 può essere sfruttata solo per l’installazione di rampe o servoscala fissi, ascensori e piattaforme elevatrici mentre, invece, risulta chiaro dal suo testo come non possa tornare utile nel caso di montascale mobili, a cingoli o a ruote che siano. Questi, però, possono essere prescritti dal Servizio Sanitario Nazionale quando sia dimostrato che rappresentano l’unica soluzione possibile per il superamento di barriere architettoniche verticali, interne ed esterne, presenti in edifici privati.
La prescrizione è regolamentata dal Nomenclatore Tariffario delle protesi ed ausili DM n. 332 del 27/08/1999, secondo il quale un servoscala mobile “è indicato per soggetti totalmente non deambulanti dimoranti abitualmente in edifici sprovvisti di ascensore idoneo, serviti da scale non superabili mediante l’installazione di una rampa di cui al D.M. Lavori Pubblici 14 agosto 1989; oppure per il superamento di barriere architettoniche interne all’abitazione. L’indagine sociale dovrà attestare l’assoluta indispensabilità di tale dispositivo”. La lista dei montascale prescrivibili si trova nell’Elenco 3 del Nomenclatore, che riporta gli ausili che le ASL si sono aggiudicate con gare d’appalto per poi rilasciarli in comodato d’uso gratuito agli utenti che ne fanno richiesta.
Cosa fare per richiedere un montascale mobile alle ASL
Per ottenere un montascale mobile in comodato d’uso gratuito dal Servizio Sanitario Nazionale, è necessario rivolgersi al Servizio Recupero Rieducazione Funzionale della propria ASL di riferimento, cui presentare la documentazione di seguito indicata:
- la relazione di un assistente sociale, per dimostrare non solo che il montascale è utile alle esigenze sociali della persona disabile che ne fa richiesta, ma anche che per questa sia disponibile un accompagnatore in grado di usare l’ausilio correttamente e in sicurezza.
- la relazione dell’Ufficio Tecnico del Comune di residenza, che attesti l’impossibile realizzazione di una rampa a norma o l’installazione di un servoscala fisso nell’abitazione del richiedente e che questa sia stata edificata prima dell’entrata in vigore della legge 13/89.
- l’impegnativa del proprio medico curante sulla quale indicare “visita fisiatrica domiciliare per prescrizione montascale”.
Ottenuta questa documentazione, l’ASL incaricherà un medico fisiatra della visita a domicilio per valutare le condizioni fisico-cliniche della persona disabile ma anche le scale della sua casa, per poter così prescrivere il montascale più idoneo. Le relazioni e la prescrizione del medico fisiatra vanno presentate allo sportello dell’Assistenza Protesica del distretto sanitario di riferimento.
A questo punto, la ditta designata per fornire il montascale sarà incaricata di fornire anche le relative istruzioni all’utente e al suo accompagnatore per assicurare un uso corretto del mezzo. Il Servizio Recupero Rieducazione Funzionale dovrà ricevere comunicazione dell’avvenuta consegna ed entro 20 giorni incaricherà nuovamente il medico fisiatra di una visita a domicilio per accertare che il montascale in dotazione sia conforme a quanto prescritto. Il modulo dell’avvenuto collaudo, firmato dal medico fisiatra, dovrà essere riportato agli uffici del Servizio RRF.
Per ciò che riguarda la manutenzione del montascale in comodato d’uso, è necessario attenersi alle indicazioni della ditta fornitrice e, in generale, mantenerlo pulito e ben custodito. Per qualsiasi altro intervento di manutenzione o riparazione, bisogna far riferimento all’ufficio Assistenza Protesica della ASL del proprio distretto. Il tempo minimo stabilito dal Nomenclatore per la successiva autorizzazione al rinnovo di un servoscala mobile è di 8 anni, la garanzia per i montascale a cingoli è di 24 mesi, quella per i montascale a ruote è di 12.