Sempre più persone oggi giorno, per problemi di deambulazione o per l’età avanzata, hanno necessità di installare, nella propria abitazione o all’interno del condominio dove vivono, un montascale, uno dei più diffusi strumenti per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Abbiamo chiesto a Faboc, azienda produttrice di montascala e piattaforme elevatrici per disabili, di rispondere ad alcune fra le domande più ricorrenti riguardo all’argomento, con informazioni utili all’acquisto, installazione e relative normative.
Vediamo insieme di rispondere ad alcune Suddividiamo le domande/risposte per argomenti, a partire da:
Cosa prevede la normativa vigente per favorire l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati?
La Legge riferita alla materia è la n.13/1989 e stabilisce le modalità per il superamento e l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati per garantire la mobilità interna ed esterna al fabbricato alle persone disabili, invalide e anziane e comunque per i soggetti affetti da patologie per le quali risulti impossibile, difficile o pericoloso, ad esempio, salire una scala. Le delibere condominiali prevedono che, in prima convocazione, sia necessaria la partecipazione dei condomini che rappresentino i due terzi del valore dell’intero edificio e i due terzi dei componenti del condominio: i voti della maggioranza dei condomini presenti devono costituire almeno la metà del valore dell’edificio mentre, in seconda convocazione, è sufficiente la presenza e il voto di un terzo dei condomini per almeno un terzo del valore dell’edificio.
Nel caso il condomino non intenda sostenere la spesa o non provveda a dare riscontro entro 90 giorni dalla richiesta scritta, la persona disabile, invalida o anziana (superiore a 65 anni) può provvedere a proprio carico all’installazione di un montascale a poltroncina, di un servoscala a piattaforma, di un ascensore per disabili o di qualsiasi altra struttura o elevatore mobile che possa essere facilmente rimosso quando non più necessario; può inoltre ampliare le porte d’accesso all’edificio come agli ascensori e alle altre parti comuni.
La Sentenza 16486/2015 della Corte di Cassazione ha stabilito che, confrontando gli interessi delle parti anche quando vengono ridotti gli spazi comuni, a prevalere deve essere l’interesse del disabile: le opere necessarie possono essere approvate anche con maggioranza semplice anziché qualificata. Inoltre bisogna tener conto del principio di solidarietà condominiale secondo il quale, tra i vari interessi, deve essere garantito quello delle persone con disabilità ad avere un normale utilizzo del bene comune.
Quali tipologie di impianti sono adatte all’adeguamento degli edifici privati?
È possibile installare ascensori, piattaforme elevatrici e miniascensori domestici, montascale a poltroncina e servoscale porta carrozzella. Ovviamente, gli interventi attuati non devono pregiudicare la stabilità o la sicurezza del fabbricato (o alterarne il decoro architettonico) e, in ogni caso, non possono rendere inservibili all’uso o al godimento anche di un solo condomino le parti comuni interessate. I classici montascale a poltroncina così come i servoscala porta carrozzina non costituiscono particolare ingombro sulle scale grazie ad apparecchiature e rotaie di dimensioni ridotte che possono essere facilmente rimosse nell’eventualità che non siano più necessarie; inoltre, se installati correttamente, il passaggio dei montascale e dei servoscala non pregiudica il diritto dei condomini poiché richiede pochi secondi di attesa durante il funzionamento.
Sono previsti contributi e agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati?
La Legge n. 13/1989 ha stabilito un contributo parziale e a fondo perduto al quale accedono gli aventi diritto presentando una domanda presso gli uffici del Comune nel quale risiede la persona che ha necessità dello strumento. I soggetti portatori di menomazioni funzionali permanenti possono usufruire dell’applicazione dell’IVA agevolata al 4% sia per la fornitura di impianti che di ausili.
L’installazione di un montascale a poltroncina o di un servoscala porta carrozzella richiede opere murarie o costosi lavori elettrici?
Non sono previste opere murarie né prima né dopo l’installazione poiché la rotaia viene fissata ai gradini o alle pareti delle scale con specifici tasselli di ancoraggio senza necessità di rotture o modifiche alle strutture. Per il collegamento elettrico alla rete è sufficiente una normale presa di corrente domestica dotata della messa a terra.
L’installazione di un montascale o di un servoscala necessita la richiesta di permessi o autorizzazioni?
Non è necessario produrre alcuna richiesta al Comune relativamente alla concessione di specifici permessi o autorizzazioni, poiché, non essendo previste opere edilizie, è sufficiente una semplice comunicazione di inizio lavori per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Analoga procedura è riferita anche all’installazione e alla modernizzazione di ascensori e piattaforme elevatrici che non richieda opere edili.
Su quale tipologia di scale è possibile installare un montascale?
L’installazione è fattibile su qualsiasi scala che abbia le seguenti caratteristiche: con variazioni di pendenza, con curve regolari interne ed esterne, con curve speciali ellittiche e addirittura anche a chiocciola. I montascale a poltroncina vengono installati anche su scale strette fino a 68 cm., mentre i servoscala porta carrozzelle non necessitano di scale larghe sia per il ridotto ingombro del veicolo e delle rotaie che per la possibilità di personalizzare e ridurre le dimensioni della pedana.
Quanto tempo è necessario per l’installazione di un montascale?
In linea di massima, salvo eccezionali inconvenienti, imprevedibili in fase di preventivo, il montaggio viene generalmente concluso, a seconda del modello e della tipologia, in poche ore e comunque nell’arco della giornata.
Cosa può succedere in caso di interruzione dell’energia elettrica?
In caso di un improvviso blackout, le ditte installatrici più qualificate garantiscono che i propri montascale siano azionati con batterie ricaricabili ad uso ciclico e alta efficienza, grazie alle quali è possibile utilizzare normalmente l’impianto, senza percepire alcuna differenza anche in caso di un’improvvisa assenza dell’energia elettrica. Ed infine, utilizzando dispositivi come montascale e servoscale porta carrozzine, sono elevati i consumi di energia elettrica? Sempre in riferimento ad aziende dall’affidabilità garantita, si può assicurare che tali sistemi richiedono ridotta potenza installata, conseguendo un consistente risparmio energetico.
Inoltre i montascale a poltroncina funzionano con un principio di alta efficienza energetica, poiché durante l’utilizzo, essendo alimentati da batterie ricaricabili presenti a bordo, hanno un consumo di corrente pari a zero, mentre in stand-by e ricarica automatica alla fermata hanno un assorbimento estremamente ridotto, paragonabile ad una lampadina accesa per pochi minuti.
Per quanto riguarda la periodicità della manutenzione, possiamo asserire che è sufficiente, in regime di buon funzionamento ordinario, anche una singola manutenzione all’anno.